Il capogruppo Cinque Stelle: “L’ex dg dell’Asp di Trapani non può essere l’unico responsabile né il capro espiatorio di un sistema alla canna del gas”.
“Dimissioni Croce, scelta migliore per restituire serenità all’ambiente. Ma sono diverse le deficienze sistemiche, alcune denunciate dall’ex dg e secondo lui imputabili all’assessorato alla Salute, su cui va fatta piena luce. Schifani venga a riferire in aula”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca, a commento delle dimissioni del direttore generale dell’Asp di Trapani Ferdinando Croce, comunicate alla commissione Salute di Palazzo dei Normanni e già accolte dal presidente Schifani.
“L’enormità di quanto accaduto all’Asp di Trapani – dice Antonio De Luca – richiedeva scelte determinate e probabilmente non consentiva soluzioni diverse dalle dimissioni o dalla revoca di Croce. È evidente però che il governo Schifani ha individuato in lui un capro espiatorio, addossandogli l’intera responsabilità di uno scandalo enorme che ha lasciato tracce evidenti e pesantissime sulla vita di tante persone. Bisogna andare a fondo e fare luce sulle tante zone d’ombra evidenziate da Croce nella gestione della sanità trapanese, di cui, secondo l’ex manager, sarebbe responsabile l’assessorato di piazza Ottavio Ziino. Anche per questo torniamo a chiedere con forza la convocazione, alla presenza del presidente Schifani e dell’assessora Faraoni, della famosa seduta d’aula dell’Ars sulla sanità che invochiamo da mesi e sulla quale il governo continua colpevolmente a fare orecchie da mercante”.