“Cosa intende fare Schifani per garantire sicurezza e pace ai siciliani?”. Lo chiede la parlamentare pentastellata catanese per conoscere i programmi che il presidente della Regione vuole mettere in atto per tutelare la sicurezza della Sicilia. L’isola ospita basi e strumenti diventati sensibili a causa dell’allargamento del conflitto in Medio Oriente. Le informazioni del ministro Crosetto sono state smentite da una fonte indipendente: un velivolo-spia Boeing P-8 “Poseidon” di US Navy era già partito da Sigonella nella prima metà di giugno.
Palermo – “La Sicilia non può e non deve diventare nè bersaglio nè base per operazioni belliche internazionali. Il Governo regionale agisca urgentemente con Roma per difendere l’incolumità dei cittadini siciliani e garantire la pace”. Lo chiede l’onorevole Lidia Adorno, parlamentare del Movimento 5 Stelle, che ha depositato all’Assemblea Regionale Siciliana un’interrogazione parlamentare rivolta al presidente della Regione Renato Schifani.
L’iniziativa nasce a seguito dell’attacco sferrato dagli Stati Uniti contro siti nucleari iraniani, un’azione che ha già innescato forti tensioni e il rischio concreto di un’escalation militare e di possibili rappresaglie. A preoccupare in modo particolare è il ruolo delle basi militari statunitensi presenti in Sicilia, Sigonella e il MUOS di Niscemi (Cl), considerati obiettivi sensibili in caso di ritorsioni da parte dell’Iran o di suoi alleati.