La parlamentare catanese del Movimento Cinque Stelle si è detta pronta a contrastare ovunque questa scelta pericolosa
Palermo – “Con l’annuncio di oggi in conferenza stampa a Palazzo d’Orléans, il presidente della Regione Renato Schifani ha confermato quanto temevamo: sono già sette le offerte pervenute per la progettazione e la direzione dei lavori dei termovalorizzatori di Catania e Palermo, nell’ambito di un bando dal valore complessivo di 44 milioni di euro. A breve sarà istituita una commissione esaminatrice per valutare le proposte.
Questa è l’ennesima dimostrazione della visione arretrata che muove le scelte del governo regionale in materia di gestione dei rifiuti. Invece di puntare su politiche moderne, sostenibili e realmente in linea con gli obiettivi europei – come il potenziamento della raccolta differenziata, il riciclo, il riuso e la riduzione dei rifiuti – si preferisce percorrere la scorciatoia più impattante e meno lungimirante: quella dell’incenerimento.
Parliamo di risorse pubbliche, soldi dei cittadini siciliani, che andrebbero investiti per rendere la nostra isola un modello virtuoso nella gestione del ciclo dei rifiuti, e non per alimentare impianti potenzialmente inquinanti, che rischiano di avere un impatto devastante sia dal punto di vista ambientale che sanitario.
La Sicilia ha bisogno di un vero piano rifiuti moderno, non di scorciatoie pericolose che guardano al passato e ignorano le buone pratiche già in atto in tante regioni d’Italia e d’Europa. I rifiuti non vanno bruciati: vanno gestiti in modo intelligente, ridotti a monte, valorizzati come risorsa e non trattati come semplice scarto da eliminare”.
Così Lidia Adorno, parlamentare del M5S all’Ars, commenta la notizia dell’arrivo delle proposte per la progettazione dei termovalorizzatori previsti dalla Regione Siciliana a Palermo e Catania.