“La risoluzione sugli sportellisti non risolve i problemi, è solo uno specchietto per le allodole dal sapore preelettorale. La scelta dei 950 navigator avverrà infatti secondo le procedure selettive previste dal governo nazionale su cui non è possibile interferire”.
Lo dicono i deputati M5S Di Caro, Di Paola, Schillaci e Trizzino, componenti della commissione Formazione e lavoro dell’Ars.
“È giusto – affermano – che alle selezioni possano partecipare tutti coloro in cerca di occupazione e che abbiano i titoli per farlo. L’esperienza degli sportellisti, però, non va buttata a mare. Va anzi valorizzata. Sia per loro che per i circa 500 posti di operatore front office si tenga conto delle attività pregresse dei lavoratori già formati in politiche attive del lavoro. Musumeci, piuttosto, per il front office garantisca l’avvio celere delle selezioni”.
I deputati stigmatizzano infine il comportamento della maggioranza in commissione.
“Le assenze della maggioranza – dicono – sono ormai una costante. Anche oggi la seduta è saltata per assenza dei loro deputati. Se non fosse per noi non ci sarebbe praticamente mai il numero legale”.