La denuncia della deputata ARS: “Schifani renda pubbliche le tabelle di rimodulazione, Sicilia svenduta sul tavolo del riarmo europeo”.
“Come era prevedibile la Regione Siciliana di Renato Schifani si è piegata nuovamente ai bisogni romani, tagliando infrastrutture utili ai cittadini siciliani per finanziare il riarmo europeo targato Von Der Leyen. Schifani e soci possono comunicare tutti i dati che vogliono ma la realtà è che con la delibera del 3 ottobre, vengono spostati oltre 250 milioni di euro da obiettivi strategici per le nostre infrastrutture come il completamento della Siracusa – Gela o opere al servizio degli aeroporti minori, per finanziare una nuova voce, la Priorità 12, dedicata allo ‘Sviluppo di infrastrutture di Difesa resilienti’. Mentre le nostre strade, gli ospedali e le scuole cadono a pezzi, Schifani e le destre svendono la Sicilia sul tavolo del riarmo”.
Lo dichiara la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo che con una minuziosa ricerca smentisce le dichiarazioni del presidente della Regione Renato Schifani.
“Formalmente – spiega Campo – viene detto ai cittadini che le somme serviranno a un’infrastruttura civile, l’interramento della linea ferroviaria e il prolungamento della pista dell’aeroporto di Catania Fontanarossa. Ma la stessa delibera, la n.278, chiarisce che tali opere dovranno avere anche una funzione duale, cioè rispondere a esigenze di sicurezza e difesa militare. In sostanza, la Regione ha sfruttato l’occasione offerta dall’Unione europea che, nel regolamento sulla ‘Mobilità militare’ consente di destinare fondi FESR anche a infrastrutture di difesa, per convogliare risorse enormi su un’unica area della Sicilia, quella del Catanese”.
“Il contesto – ricorda la deputata – è quello di una Sicilia in cui servono 14 ore e 18 minuti se si vuole prendere un treno che da Trapani ti porta a Ragusa, la cui stazione peraltro è chiusa per mancanza di treni compatibili con la linea ferrata. Chiediamo quindi alla Giunta di rendere pubbliche tutte le tabelle di rimodulazione, di indicare quali territori perdono risorse a vantaggio del Catanese, e di chiarire quali rapporti intercorrono con il Ministero della Difesa nella definizione dei progetti” – conclude Campo.
La ricostruzione della deputata ARS Stefania Campo
La Delibera di Giunta n. 278/2025 del 03 ottobre 2025 approva la riprogrammazione
del PR FESR Sicilia 2021-2027 secondo il nuovo regolamento europeo 2025/1914.
Tra le modifiche spicca l’introduzione di quattro nuove priorità, tra cui la più
discussa: Priorità 12 – Obiettivo specifico 3.3
“Sviluppare infrastrutture di difesa resilienti, dando priorità a quelle di natura duale ovvero
civile-militare) anche al fine di promuovere la mobilità militare nell’Unione, nonché
rafforzare la preparazione civile.”
Le risorse in dotazione finanziaria sono:
€ 252.243.447,00 complessivi
€ 176.138.067,00 sul PR FESR
€ 76.105.380,00 su programmazione complementare (legge 178/2020).
La relazione allegata specifica che tali fondi finanziano “infrastrutture a duplice uso”
(dual use) legate a:
– mobilità militare,
– basi o sistemi strategici di rilevanza nazionale, europea ed extra-europea, ma
anche con “benefici alla mobilità civile e alla coesione territoriale”.
Le risorse vengono spostate da altri obiettivi del PR FESR Sicilia 2021-2027:
2.8 Mobilità urbana multimodale sostenibile (– 23milioni)
3.1 Rete TEN-T ovvero Rete Transeuropea dei Trasporti (– 120milioni)
3.2 Mobilità locale e regionale (– 108milioni)
