Presentati due atti parlamentari all’Ars, prima firmataria la deputata 5 Stelle Claudia La Rocca. Sensibilità chimica multipla, M5s: “Il Governo Renzi riconosca la malattia rara”. La patologia colpisce già migliaia di persone, centinaia solo in Sicilia
Palermo, 19 gennaio 2015 – In Italia sono migliaia i casi riconosciuti e la regione nella quale si riscontra la maggiore incidenza è proprio la Sicilia, con circa 250 diagnosi, molte delle quali nelle zone che piangono quotidianamente l’inquinamento, Priolo, Milazzo e Pace del Mela. Ancora nessuno studio che possa stabilirne la reale portata e, purtroppo, nessuna cura.
Stiamo parlando della mcs – sensibilità chimica multipla – una patologia rara che non permette a chi ne soffre di assimilare alcuna sostanza chimica; così un deodorante o un qualunque detersivo, persino uno shampoo o uno spruzzo di lacca ai capelli, può danneggiare irrimediabilmente il sistema nervoso. Chi ne è affetto non può venire a contatto con la maggior parte degli elementi che compongono la nostra quotidianità. Addirittura, a causa delle particolari insofferenze sviluppate dai malati di mcs sono proprio gli ospedali i luoghi nei quali la loro salute è più a rischio. Ed ecco che l’unica cura diventa l’isolamento.
Per far fronte a questa emergenza e trattare nel modo più opportuno questa subdola malattia, il Movimento 5 Stelle in Sicilia ha presentato due diversi atti parlamentari all’Ars, una mozione e un’interpellanza a prima firma della deputata Claudia La Rocca. “In Italia – denuncia la parlamentare – non vi è nessun riconoscimento nazionale. Impegniamo, dunque, il Governo regionale ad intraprendere immediatamente un dialogo con il Governo nazionale per sollecitare il riconoscimento della mcs come malattia rara posta a carico del servizio sanitario nazionale. E quindi, a portare a conclusione, il prima possibile, l’iter d’adozione del piano nazionale sulle malattie rare di concerto con tutte le forze di governo centrali e periferiche, per un monitoraggio periodico delle fasi di attuazione”.
“Questa malattia condanna delle persone a vivere nell’isolamento, come dentro una prigione”. Così in conclusione La Rocca: “Sappiamo che il Governo regionale nel 2013 ha previsto con apposito decreto dei percorsi assistenziali per le persone affette da mcs, ma che non è possibile riconoscerla perché “costa troppo” per le nostre casse. A tal proposito volevo informare che lo scorso 18 Marzo 2014, è stata approvata alla Camera una mozione che impegna il Governo Renzi ad assumere iniziative dirette ad aggiornare l’allegato n. 1 del regolamento di cui al decreto del Ministro della sanità n. 279 del 2001, contenente l’elenco delle malattie rare esentate dalla partecipazione al costo, con cadenza biennale e non più triennale, prevedendo l’inserimento nello stesso di altre malattie rare finora escluse e, ad adottare tutti i provvedimenti al fine di assicurare l’erogazione a totale carico del Servizio sanitario nazionale di tutte le prestazioni incluse nei livelli essenziali di assistenza. La stessa non è ancora stata attuata, dimostrando che, come purtroppo abitualmente accade, non si dà seguito agli atti legittimamente presentati ed approvati in Parlamento, che ricordiamo rappresentare i cittadini. Nel caso specifico, chiediamo quindi al Governo Regionale di farsi portavoce presso l’apposito tavolo romano di questa istanza e necessità, quindi chiedendo anche a nome della nostra regione, particolarmente colpita, l’applicazione della mozione”.