M5S: “Ardizzone non è super partes, si dimetta. Sulla Corte dei conti avevamo ragione. Chi voleva beccarci con le mani nella marmellata resterà deluso in eterno”.
“Non ha la serenità e l’imparzialità per presiedere questo Parlamento, presidente si dimetta”.
Il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars chiede la testa di Ardizzone dopo “il violento e scomposto attacco” a Cancelleri, che il numero uno dell’Ars ha fatto dopo l’intervento di quest’ultimo a sostegno dell’emendamento anti vitalizi. L’attacco ad Ardizzone è arrivato per bocca del capogruppo Francesco Cappello, nel corso di un vigoroso intervento in aula, nel quale il capogruppo ha anche attaccato Crocetta per le numerose retromarce fatte sulle norme targate Movimento 5 Stelle.
La norma che mirava ad abolire il vitalizio per coloro che sono stati condannati per reati legati alla mafia, è stata bocciata a grandissima maggioranza dall’Ars.
“E’ un verdetto vergognoso – affermano i deputati Cinquestelle – che manda un brutto messaggio alla gente. E la gravità del gesto è ingigantita dal plebiscito contro l’emendamento”.
Intanto è arrivato il parere della Corte dei Conti, che promuove le spese del gruppo parlamentare 5 Stelle, e che invece boccia tantissimi altri partiti all’Ars: Pid, Grande Sud, Pd, Udc, Partito dei Siciliani, Pdl, Drs.
“Lo abbiamo sempre detto – affermano i deputati – che avremmo chiarito tutto. A noi, del resto, venivano contestate cose veramente insignificanti, a dispetto dell’enorme e incredibile rilievo che la cosa ha avuto sui giornali. Capiamo che sono tantissimi quelli che aspettano di beccarci con le mani nella marmellata, ma temiamo che rimarranno delusi in eterno. Ora ci aspettiamo che coloro che hanno titolato con grande trasporto ed enfasi su di noi facciano lo stesso con chi, secondo la Corte dei conti, ha tantissime cose da chiarire”.