Chi aveva pensato che l’establishment avrebbe permesso al Movimento 5 Stelle di portare i cittadini dentro le stanze del potere senza alcuna difficoltà, aveva sottovalutato la situazione. In effetti, sembrava che sarebbe stato facile e forse, i primi ad averlo pensato siamo stati proprio noi attivisti. Ma non avevamo fatto i conti con il prepotente ritorno dei poteri forti camuffatisi dietro nuove sigle e dietro nuove alleanze.
Tra circa un mese e mezzo si terranno le elezioni politiche e noi cittadini stiamo provando sulla nostra pelle il portentoso ritorno dell’establishment politico/economico che, attraverso un’invasione mediatica senza precedenti (quotidiani, televisioni, radio, settimanali), ci propina una serie di informazioni contrastanti e slogan allarmistici che confonderebbero anche il cittadino più attento e informato: “disoccupazione giovanile da record”; “stato sociale ridotto all’osso”; “pressione fiscale alle stelle”. Diffusione di falsi sondaggi. Diffusione di false notizie. Diffusione di false promesse. Scambio reciproco di colpe. Da qui al 24 e 25 febbraio saranno questi i mezzi che il potere precostituito userà per tornare a garantire se stesso.
E così, attraverso questo bombardamento mediatico, quegli stessi personaggi che hanno in mano il paese da 20 o 30 anni (incredibile ma vero, sono ancora loro!), cercano di adescare con le solite promesse: abbasseranno le tasse che hanno votato in Parlamento e risolleveranno le sorti del paese, quel paese, aggiungerei, che hanno affossato e portato al fallimento.
E noi cittadini italiani ancora qui, davanti al nostro quotidiano (oggi on-line), davanti alla nostra tv (digitale) ad ascoltarli attoniti, sempre più confusi nel discernere la verità dalla menzogna.
In mezzo a questa caciara bisognerebbe fermarsi un attimo per capire che sarebbe una follia ridare fiducia a queste forze politiche che hanno contribuito, chi più chi meno, allo sfascio socio/economico dell’Italia. Occorre restare vigili e coscienti dell’occasione, quasi unica, che il 24 e 25 febbraio avremo. Potremo finalmente dare una svolta decisiva al paese e cambiare questa vecchia e stantia classe dirigente. Non sarà una sfida semplice. Per rinnovare l’ormai pietrificato quadro politico, dovremo sudare e lavorare sodo.
Il nostro compito, quello degli attivisti, e anche quello di coloro che hanno a cuore le sorti del paese, il compito di coloro che non ce la fanno più, di coloro che vogliono veramente cambiare qualcosa in questa Italia, è quello di informarsi e di informare. Attraverso il web, nelle piazze, con gli amici e i parenti, il nostro obiettivo dovrà essere far capire alla gente che questa classe politica che oggi si ripresenta, senza alcuna dignità, davanti agli elettori, ha letteralmente distrutto il paese.
Non dobbiamo farci scoraggiare. Ricordiamo come a settembre/ottobre, in piena campagna elettorale, in Sicilia tutti i sondaggi ci davano al 5-7%, mentre il responso delle urne è stato ben altro: primo partito siciliano con quasi il 16%!
Il MoVimento 5 stelle rappresenta l’unico progetto attuale in grado di garantire un cambiamento concreto, quel cambiamento di cui l’Italia ha enormemente bisogno. Queste non sono soltanto parole. Basti guardare a tutto quello che i nostri portavoce all’Ars o in altri consigli regionali e comunali hanno fatto, stanno facendo e faranno.
Tutti gli altri hanno avuto decenni di tempo per lavorare e hanno fallito. Ora basta. Questo tempo è scaduto.
Di Simone Luca Reale