I deputati appoggiano la mozione che prevede la revoca delle autorizzazioni
“No alla discarica di contrada Valanghe d’inverno”. Il gruppo parlamentare del Movimento Cinque Stelle all’ARS ribadisce la ferma opposizione all’ampliamento della discarica Tiritì nel territorio di Motta S. Anastasia (e a tutte le discariche in genere) e appoggia la mozione dell’On. Barbagallo, che chiede al governo di revocare le autorizzazioni per il suo potenziamento.
Gli abitanti della zona lamentano la insalubrità dell’aria e il grave aumento di patologie riconducibili ad essa. Il via libera all’ampliamento, per quanto legittimo secondo la proprietà, è sottoposto ad un ricorso al Tar del Lazio presentato dai comuni Motta S. Anastasia e Misterbianco e dal comitato no discarica.
“La nostra proposta – dicono i deputati – è che la Sicilia intraprenda il percorso verso ‘Strategia Rifiuti Zero’. La crisi a cui assistiamo mostra la fragilità di un sistema dovuto all’incompetenza per non dire malafede della classe politica. La società dei consumi è diventata la società dei rifiuti, la Sicilia viene vista come una enorme discarica, da riempire a colpi di 100 euro a tonnellata”.
I rifiuti sono considerati come un problema da nascondere, per il Movimento vanno visti invece come una sorgente di ricchezza e fonte di occupazione.
“La legge – sottolineano i deputati – parla chiaro a livello europeo, nazionale e regionale: occorrono politiche di riduzione che significa filiera corta ad imballaggio leggero, distributori alla spina di acqua e latte. Riuso attraverso il vuoto a rendere, centri di riparazione e vendita degli ingombranti, compresi elementi provenienti dalla decostruzione”.
Solo questi comportamenti per il Movimento possono fare scendere la produzione di rifiuti in Sicilia sotto i 300 kg pro-capite dagli attuali 500 di media che oggi, considerando il 7% di raccolta differenziata, fanno dell’isola il fanalino di coda dell’Europa.